Siamo oramai giunti anche alla fine di questo anno e, come a molti piace, è tempo di bilanci, classifiche, liste, elenchi, sia per l'anno che ci lasceremo dietro sia per quello che verrà. Da parte mia ho sempre avuto non pochi problemi con le classifiche e con tutto ciò che esse comportano. Non mi è chiaro il principio per cui un tale cosa viene messa prima di un altra nel gradimento complessivo. Cioè, è ovvio che si segue il "principio del piacere" (cosa mi piace di più tra A e B), ma in base a quali criteri decido che qualcosa mi piace più di qualcos'altro? Per gli oggetti, il cibo, i film, la musica, etc, forse è un po' più semplice (ma solo forse, perché comunque tali cose si associano a delle emozioni istantanee, che fluttuano, che non sono mai identiche a se stesse). Ma per tutte le altre cose come si fa?? Come faccio a decidere se una persona è più importante di un'altra? Come si fa a scegliere se è più importante la pace nel mondo o riuscire ad arrivare a fine mese con ancora dei soldi in tasca? Conta di più la quantità o la qualità? E, nel caso in cui contasse la qualità, come la stabilisco? Mah. Un gran mistero, almeno per me. Ognuno di noi ha delle priorità, degli obiettivi che si prefigge di raggiungere,tipo: cose da fare prima dei 30 anni, paesi da visitare, libri da leggere, persone famose da conoscere (hehe). Ma poi? Che ce ne facciamo di ste' benedette classifiche?
il decimo fu liquidato
destino simile ebbe il nono
dimenticato
provò l'ottavo a farsi luce
fece rumore
ma fu lo spazio di un mattino
di poche ore
e pure il settimo contava poco
il sesto raccoglieva briciole
seguiva il gioco
ma per trovare chi davvero si è distinto
bisogna risalire almeno fino al quinto
il quarto bruciava d'odio
per la vergogna di restare fuori dal podio
il terzo merita rispetto
ed io lo stimo
ma salutatemi il secondo
perché conta solo il primo