Dicono che quando un cambiamento si avvicina, quando la tua vita si sta trasformando, insomma, quando qualcosa accade (solitamente qualcosa di non piacevole, già), una delle prime cose che facciamo è tagliare. Recidere. Separare. Un gesto simbolico, che vede la sua massima espressione nel taglio dei capelli. Solitamente drastico. Ma cosa è che stiamo tentando si estirpare? Con cosa stiamo “tagliando i ponti”? Cosa è che ci fa così male, che non possiamo sopportare, che non ci permette di andare avanti o di tornare indietro, ma solamente di rimanere fermi? Un presente che non ci soddisfa? Un passato che non se ne vuole andare? Un futuro che ci spaventa?
Ps: Oggi sono andata dal parrucchiere. Mi sono tagliata i capelli.
2 commenti:
Ancora più corti ? :|
[Ah, e non transigo, dobbiamo andare INSIEME a vedere "Lo Scafandro e La Farfalla". Quando? Diciamo appena termina lo studio "matto e disperatissimo" di queste settimane. Ciau :*]
CA PEL LO - CA PEL LO
VE DE RE - VE DE RE !!
Gli ultrà ValeHolmes attendono!!
Tzac!
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