domenica 7 dicembre 2008

beyond the wall

Al di là di un muro c'è sempre qualcosa.
Che ti spaventa. Che ti incuriosisce. Che ti chiama.
Muri costruiti ad arte. Per tenere fuori. O per contenere dentro. La differenza a volte è sottile. Fragile. Impalpabile. Indicibile.
Non vuoi che il mondo entri o non vuoi entrare nel mondo?
Esclusione. Inclusione.
Parole che entrano come bisbigli.
Orecchi troppo stanchi per ascoltarle.
Braccia troppo corte per abbracciare.
Mani troppo fredde per afferrare.
Un solo rumore.
forse erano due?

5 commenti:

digito ergo sum ha detto...

sai che non lo so se i muri son davvero costruiti ad arte?

a volte capita che se ti avvicini, ti accorgi che il muro è molto meno solido di quanto pensassi da lontano.

bel post! congratulESCION on

Mm02 ha detto...

Bisbigli che sembrano, sono, verita' ..

Sid ha detto...

a volte anche io ho l'impressione che certi muri siano solo lì per "fare scena"; altre volte sono lì si, ma ci sta uno spiraglio dal quale puoi dare una sbirciatina...altre volte ci sono e basta.
Non si sa come si sono costruiti (o come proprio noi siamo arrivati lì davanti), perchè, quando si sono innalzati, cosa celano o da cosa/chi nascondono, e dove vanno. Esistono.

thank u!:)

Calanta ha detto...

la crepa nel muro credo non sia altro che una lacrima che consente di "sbirciare"-come dici te- e forse capire cosa c'è oltre.
bei post, ultimamente, sid.

zao
(settimana dello struggimento, sisi)

Sid ha detto...

lo stuggimento porta ispirazione...

thanks