lunedì 8 dicembre 2008

Shivers

La mia esistenza è costellata da pagine scritte da qualcun altro.
Parole non mie che raccontano me. Che mi accompagnano lungo la strada.

GLAMORAMA, Breat Easton Ellis
Illusioni.
“Se sei bello il mondo ti sembra più bello. E non ha misteri,-ansimo.-Questo è il mio motto, ragazzotta”.

NON BUTTIAMOCI GIÙ, Nick Hornby
Speranza.
Il mondo fa schifo. Ma la vita no.
"Quello che ho ammesso era: non avevo voglia di suicidarmi perché odiavo la vita, ma perché l'amavo. E il nocciolo della questione, per me, è che questo è il sentimento di un sacco di gente che pensa di uccidersi. Loro amano la vita, ma gli è andato tutto a culo completo, ed è per questo che li ho incontrati, ed è per questo che non ci siamo ancora divisi. Siamo andati sul tetto perché non trovavamo la via per tornarci, nella vita, e ritrovarsi tagliati fuori così...bé, cazzo, capo, è roba che ti distrugge. Quindi non è tanto un gesto di nichilismo, quanto di disperazione. E' eutanasia, non omicidio."

UN AMORE DELL'ALTRO MONDO, Tommaso Pincio
Il sistema.
“D’altro canto, chi aveva detto che esistere dovesse essere l’unico modo per stare al mondo?”

IL DIO DELLE PICCOLE COSE, Arundhati Roy
Sopravvivere.
"a)A chiunque può succedere qualsiasi cosa.
b)Meglio essere preparati"

KARTOGRAFIA, Kamila Shamsie
Complessità.
"Mi mise un braccio intorno alle spalle. Tutto lì. Mi mise un braccio intorno alle spalle e non dicemmo una parola".

ANTIGUA, VITA MIA, Marcela Serrano
Passione.
“Non cancellarle mai. Sono le impronte del peccato, bisogna esibire le stigmate della lussuria"

LA RAGAZZA DELLO SPUTNIK, Haruki Murakami
Amore.
“C’è sempre un momento in cui una storia va raccontata. Altrimenti per tutta la vita si resta prigionieri di un segreto”

KITCHEN,Banana Yoshimoto
Solitudini.
"Quanti anni avevo quand'ho capito che su quel sentiero buio e solitario l'unica luce possibile era quella che io stessa avrei emanato? Anche se sono stata allevata con amore mi sono sempre sentita sola. Un giorno o l'altro tutti si perderanno nelle tenebre del tempo e scompariranno. Ho sempre vissuto con questo pensiero radicato nel mio essere."

LA CASA DEL SONNO, Jonathan Coe
Il libro.
"Sarebbe da stupidi, non credi, passare una vita intera a desiderare qualcosa senza mai agire?"
"Sono sicura che capita."
"Si. Ne sono sicuro anche io."

5 commenti:

digito ergo sum ha detto...

la grandezza di certi cesellatori di parole, sta proprio nel fatto di riuscire a scolpire stati d'animo, emozioni e pezzi di vita altrui, passando per i propri.

ciò ci dice che, a certe esperienze, tutti gli uomini sono destinati o condannati, a seconda dei punti di (s)vista.

la cosa rincuorante è che, tra le millemila ipotesi di finale, ogni storia, ogni pezzo di esperienza, attraversa dettami (fisci e biologici) che sono prestampati nel nostro dna.

è anche consolante sapere che, in qualsiasi momento, puoi prendere in mano la penna tu. poco importa se il finale sarà comico, romantico o tragico. l'importante che l'abbia scritta tu, quella storia.

un abbraccio

WhiTe ha detto...

Quoto il commento di Calanta del Post precedente. Bei Post ultimamente, questo in particolar modo :*

Calanta ha detto...

x White: eheheh, te ultimamente quoti un po' troppo..ma parole tue mai?? :)
[scusa Sid ma il ragazzo non mi si applica pur avendo buone capacità..]

Sid ha detto...

disse il poeta:
"Per me la più piccola parola è circondata da acri ed acri di silenzio, e perfino quando riesco a fissare quella parola sulla pagina mi sembra della stessa natura di un miraggio, un granello di dubbio che scintilla nella sabbia"

thank u
:)

WhiTe ha detto...

@Calanta
Quoto la Prof, mica quoto a caso. Direi che mi si può concedere =)

Ciau ^__^