martedì 30 ottobre 2007

Quando il titolo non rende giustizia!

Da giorni, settimane, mesi, un coro di voci mi ripeteva "Guardalo!Guardalo!Guardalo!". Ma io, impassibile di fronte alle tentazioni, mi rifiutavo. Qualcosa mi diceva "Non farlo!". Bé, quel qualcosa sembrava essere il titolo. Oppure la mia tendenza ad aspettare che quel qualcosa (l'inchè) ti chiami...La chiamata questa volta è stata un po' incitata. Forse (ma dirlo adesso ha tutto un altro sapore) non era il momento, perché il mio umore è sceso ancora. Ma forse lo era, perché gli interrogativi che si sono fatti strada sono molti, vari, interessanti, predisposti ad aprire nuove domande. Ma a mettere anche qualche punto. Il tema del film è ovviamente l'Amore (la maggior parte dei film parla di questo sentimento, chiamandolo a volte con altri nomi). L'argomento, nello specifico, la separazione. Una separazione forzata, voluta intensamente, anelata e nell'aria da tempo, forse da prima che la storia iniziasse. Una separazione che non si aveva da fare, anche se tutto poteva far pensare il contrario. Una separazione, e un amore, che porta con se immensa afflizione. E quando soffriamo così intensamente e irrimediabilmente, come fare a cacciare via il dolore? L'unico rimedio senza controindicazioni è dimenticare. Rimuovere ogni ricordo associato a quel dolore. E' questo che fanno i due protagonisti della storia. Cancellano. Tabula rasa. Sperando che tutto ciò possa bastare, che il vento soffi nella giusta direzione e li allontani per sempre. Ma qualcosa non funziona come dovrebbe. O meglio, qualcuno. Uno dei due si rende conto che non vuole dimenticare, non può. Perché insieme ai ricordi tristi se ne andranno pure quelli felici. Perché cancellare significherebbe non aver mai vissuto. Ma allora, di cosa è sintomo quella malinconia che ti resta dentro anche quando hai rimosso? Cosa è che ti spinge a ripercorrere i tuoi passi nonostante tu non sappia di averli già percorsi? Sarà soltanto il caso che ci sorprende? O qualche forza oscura, il fato, il destino, il grande demone celeste, che trama alle nostre spalle? Non so. Mi sto domandando se l’inevitabile è veramente tale. E la risposta sembrerebbe essere un si sfocato. Perché quando vuoi che qualcosa accada o non accada, non ti impegni con tutte le tue forze? Non credi, alla fine, che quello che succede sia dovuto al tuo impegno? Mah…
In ogni caso, all'inizio credevo che il titolo del film, la traduzione, fosse totalmente sbagliata:"
Se mi lasci ti cancello"????? ma come? Che c'entra? Allibita. Poi, però, ci ripensi. E quel titolo non sembra essere totalmente e indiscutibilmente fuori luogo. Acquista un suo perchè. Tu gli dai un senso. E forse è proprio quel senso che ti fa credere di aver compreso.

7 commenti:

WhiTe ha detto...

Voto al titolo Italiano: 1
Voto alla mente dietro a tale scempio : -7
Voto al titolo originale: 9
Voto al film: 12

Insieme a "Man on The Moon", e "Truman Show", la trilogia "perfetta" di Jim Carrey :)

Sid ha detto...

bene...allora provvederò a vedere pure questi...(meno male che hanno lasciato il titolo originale...fiuuuuuuu)

Calanta ha detto...

Che botta quel film...e te ne rendi conto solo dopo un po'.

Holmes, vergognati a non aver visto Truman Show!! :)

Dottor Dandy ha detto...

Desiderare, amare, poi soffrire fino quasi ad annullarsi.
E dopo, il bisogno di dimenticare, l'illusione di poter cancellare il ricordo di quelle emozioni, per evitare che da sotto le ceneri della mente esso ritorni beffardo a emanare calore e a riaprire le ferite del passato.
Ma la scintilla della nostra natura umana non può spegnersi come una lampadina, perchè qualcuno o qualcosa più grande di noi, che c'era da prima di noi, ci ha resi così sensibili alle emozioni da non poter vivere senza di esse.
Anzi, le emozioni sono la nostra parte più profonda, sono le fonti che alimentano la fiamma della nostra essenza. E non possono essere cancellate, perchè sarebbe come cancellare la vita stessa.

Dottor Dandy ha detto...

How happy is the blameless vestal's lot!
The world forgetting, by the world forgot.
Eternal sunshine of the spotless mind!
Each pray'r accepted, and each wish resign'd.

Anonimo ha detto...

Il film bellissimo, anche perchè ti permette di rivalutare un atore un po' snobbato che invece merita maggiore attenzione. Il titolo originale non lo conosco ma credo che quello italiano non sia così sbagliato principalmente perche arriva diritto anche all'uomo comune, cioè va a pescare in un atteggiamento condiviso da molti che è quello di approcciarsi alla fine di una storia armati di gomma da cancellare, cosa che spesso porta più danni che benefici perchè in qesti casi ognuno di noi ha un debito di dolore da scontare più o meno grande e per quato uno tenti di scappare primo o poi ti tocca....e più lo lasci li e più farà male quando lo ritroverai

Anonimo ha detto...

Good post.